L’incoronazione del nuovo sovrano d’Inghilterra, Carlo III, ti ha fatto venire voglia di volare a Londra? Allora approfitta, perché la capitale inglese è meravigliosa!
Ecco, però, alcune cose che devi sapere prima di metterti in viaggio:
1. Serve il passaporto, ma non il visto
In seguito alla Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, ufficializzata il 31 gennaio del 2020, per entrare in Inghilterra non basta più la carta d’identità: è necessario il passaporto. La buona notizia, però, è che fino al 2024, data in cui sarà obbligatorio l’Eta (Autorizzazione elettronica di viaggio, ottenibile on-line ad un costo che si aggirerà, probabilmente, tra i 20 e i 30 euro), non c’è bisogno di chiedere alcun visto.
2. Il Paese adotta il fuso orario di Greenwich
Come saprai, il meridiano di Greenwich passa proprio fuori Londra, dove si trova l’omonimo osservatorio (anzi, vi consigliamo di farci una capatina), quindi la “city” ha le lancette spostate un’ora indietro rispetto a quelle italiane.
3. La valuta è la sterlina
La moneta inglese è la sterlina, che raffigura il sovrano del Regno Unito. Con l’ascesa al trono di Carlo, la zecca dello Stato dovrà compiere il lavoro titanico di coniare le nuove monete e banconote per metterle in circolazione nel 2024. Le nuove banconote, comunque, non sostituiranno, almeno per l’immediato futuro, quelle con il volto della compianta regina Elisabetta, quindi tenerne qualcuna per ricordo potrebbe essere una buona idea, oltre che un bel souvenir. Noi non abbiamo effettuato il cambio in Italia: a Londra si paga tranquillamente con le carte di credito o di debito e abbiamo preferito prelevare, all’occorrenza, direttamente dagli ATM in città.
4. Nel Regno Unito il volante è a destra
Ricordalo se devi noleggiare un’automobile perché ciò significherà dover circolare sul lato sinistro della carreggiata e immettersi sulla strada da sinistra, fare le rotatorie al contrario… e stare attenti quando si attraversa: bisogna guardare prima a sinistra e poi a destra, altrimenti si rischia di essere investiti!
5. Le prese elettriche inglesi sono di “tipo G”
La buona notizia è che la tensione elettrica è la stessa che abbiamo in Italia, quindi potrai caricare qualsiasi dispositivo senza timore. La cattiva, invece, è che dovrai procurarti un adattatore. Le prese elettriche inglesi (così come quelle delle ex colonie britanniche), infatti, forniscono una tensione di 240 V, ma sono dotate di due fori rettangolari orizzontali e uno verticale disposti a triangolo. Ti consigliamo di comprare un adattatore universale (dotato anche di entrate USB e, soprattutto, utilizzabile in 180 Paesi, compresi gli USA) prima della partenza, ma ne troverai sicuramente anche in aeroporto e una volta giunto a destinazione (a prezzi, ovviamente, più elevati). Ah! Se a Londra dovessi notare un interruttore accanto alla presa, sappi che ha la funzione di staccare la corrente; non è necessario, insomma, scollegare qualcosa per rimuoverlo dall’alimentazione.
6. Conserva la Oyster Card
Tutti sanno che la metro di Londra è la più efficiente del mondo e ve lo possiamo confermare per esperienza diretta. Non tutti sono al corrente, di contro, che la Oyster Card, la tessera che permette di viaggiare nella “tube” e nell’intera rete di trasporti pubblici (autobus, London Overground, ferrovia TFL, bus fluviali…), può essere riutilizzata (a meno che non venga disattivata volontariamente) tutte le volte che si torna a Londra, anche in viaggi successivi. Ricorda che la città è divisa in 9 zone e più ci si allontana dal centro, più le tariffe aumentano. La carta è contactless e ricaricaribile: per usarla ti basterà scegliere una tariffa, che scalerà ad ogni viaggio, inserendo la tessera in una delle macchinette presenti all’interno delle stazioni (che generano anche la carta stessa) e poi sfiorare, all’entrata, così come all’uscita (altrimenti vi sarà addebitata l’intera corsa), i riquadri gialli presenti al lato delle barriere della metro. Se si accende una luce rossa, vorrà dire che dovrai ricaricare la carta (comunque potrai costantemente controllare il saldo della tua tessera in una biglietteria automatica o ai tornelli).
7. La mancia è obbligatoria
Se si prende un taxi, si cena fuori, si esce per un aperitivo o si consuma una birra al pub, bisogna lasciare una mancia, che in media è del 10/15%. Controlla sempre, per evitare di pagarla due volte, che non sia già stata aggiunta al conto totale.
8. I musei più importanti sono gratis!
Hai capito bene: i musei più importanti di Londra sono gratuiti, potrai visitarli tutte le volte che vorrai. Hai voglia di rivedere i dinosauri del British Museum of Natural History oppure i quadri di Van Gogh e Caravaggio alla National Gallery? O forse ti ha emozionato talmente tanto la stele di Rosetta da volerla rivedere? Niente paura: sono solo alcuni dei posti in cui non dovrai pagare l’ingresso.
9. Londra non ha un centro storico
Potrà sembrare strano, ma è proprio così. Anzi, secondo noi questo è un vantaggio per la città, che in questo modo non “imbelletta” solo uno dei suoi quartieri; c’è molto da vedere ovunque e questo fa apparire una città con 8 milioni di abitanti, paradossalmente, a misura d’uomo.
10. Non prendere l’Hop-On Hop-Off
Se hai intenzione di fare il giro di Londra, ma non vuoi camminare o usare la metropolitana, allora salta sul caratteristico bus rosso a due piani, in particolare sul 453 (attivo h24), direzione Marylebone; potrai vedere le principali attrazioni della città: Westminster, Trafalgar Square, Regent Street, Piccadilly Circus, Regents Park… spendendo solo il normale costo della corsa e non la cifra, più alta, proposta dall’Hop-On Hop-Off!